Prove non distruttive - Rossitto


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Chiesa San Antonio da Padova Sarmede

articoli

CHIESA DI SANT’ANTONIO DA PADOVA
SARMEDE - TREVISO

COMMITTENTE: Parrocchia di sant’Antonio da Padova Sarmede - Treviso
OPERA: Chiesa di Sant’Antonio da Padova – Treviso
TIPOLOGIA DELL’INCARICO: indagini non distruttive
TIPO DI INDAGINI NON DISTRUTTIVE: Prove non distruttive di tomografia sonica con martello sonico
strumentato su soffitti affrescati.

ALTRE INFORMAZIONI:

Questo tipo di indagine ha una particolare importanza in quanto risulta un notevole miglioramento a livello di
quantificazione del distacco degli affreschi dai controsoffitti rispetto all’intervento più classico della termografia che
comunque rimarrebbe una prova di carattere qualitativo oltre a tutte le problematiche risultanti dalla necessità di
riscaldare gli ambienti oggetto di indagine.
Precostituendo una maglia di individuazione sovrapposta alla superficie dell’affresco da indagare, si sono eseguite una
serie di battute e rilevamenti di onde soniche in due direzioni principali; in funzione delle velocità di propagazione a
distanze prefissate dalla maglia, si sono elaborati i dati a mezzo tomografia sonica con un apposito software dedicato, di
nostra produzion,e nelle due direzioni e quindi nella combinazione delle due; attraverso questi grafici sono state
individuate tre diverse zone di distacco dando indicazioni precise così ai restauratori per i loro consolidamenti;
successivamente i restauratori hanno eseguito le operazioni confermando con precisione le zone indicate dalla
tomografia.

BREVE DESCRIZIONE DELLE ATTREZZATURE TECNICHE PRINCIPALMENTE UTILIZZATE:

Le attrezzature utilizzate per l’esecuzione delle prove non distruttive sopra elencate sono altamente sofisticate ed
elaborate quindi quanto sotto descritto evidenzia una minima ed essenziale parte della strumentazione e deve per la
brevità della descrizione essere considerata in quanto tale; ogni prova non distruttiva, inoltre, qualunque essa sia viene
fotografata e video ripresa in tutte le fasi principali della prova in atto.

Prova non distruttive di tomografia sonica:
Le battute sono state eseguite prima in senso longitudinale secondo l’asse X e quindi in senso trasversale secondo l’asse
Y; si sono creati così due file dati, secondo queste due direzioni principali, e, attraverso un programma di calcolo
dedicato, si sono interpolati i dati per ogni direzione arrivando ad una tavola a colori che si definisce tomorafia sonica;
allegata ad ogni tavola si ha una batimetrica graduata alla quale sono associati dei colori corrispondenti a valori di
velocità espressi in m/sec; i valori elevati sopra i 450 m/sec sono corrispondenti a valori accettabili di trasmissione
dell’onda sonica a cui corrispondono situazioni stabili di aggancio mentre al di sotto di 450 m/sec sono valori dove si
ritiene necessario un intervento di consolidamento per solidarizzare l'intonaco al supporto in arellato.

I valori al di sotto di 450 m/sec si possono a loro volta dividere in due categorie per valori compresi tra 450 e 200 m/sec
individuate come zone a consolidamento leggero con imperniature ed iniezioni di resina epossidica
Martello strumentato per le prove soniche.
La prova si basa sulla propagazione delle onde di vibrazione che vengono trasformate dai trasduttori in segnali elettrici,
si tratta pertanto di cogliere con opportuna precisione il generarsi in determinati istanti degli attesi segnali elettrici.
L’onda di vibrazione viaggiando all’interno di una struttura sarà soggetta a variazioni di intensità in funzione
dell’impedenza acustica di due mezzi.
Le onde devono percorrere, secondo le direzioni e i modi voluti, l’elemento da indagare e devono essere distinguibili e
rilevabili nei punti opportuni, per misurarne la velocità di propagazione lungo determinate traiettorie.
La frequenza propria delle vibrazioni gioca un ruolo importante nella precisione con cui si possono eseguire misure sui
tempi di propagazione
Le prove soniche consistono nel colpire la faccia dell’oggetto da indagare con un martello strumentato, per poi ricevere
i treni d’onda provocati dall’impatto sull’altra faccia. La velocità ed attenuazione delle onde elastiche daranno
informazioni sul materiale:

- stato di aggregazione del complesso malta mattone in una muratura,
- valutazioni sull’efficacia degli interventi di consolidamento per iniezione.


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